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22/02/14

SISTEMA COLLAUDATO DELLO SFRUTTAMENTO GIORNALISTICO: ALL’AQUILA POSSIAMO CREARE UN MODELLO ESPORTABILE

METTERCI LA FACCIA
Sono Lorenzo Petrilli. Ho vissuto due esperienze dirette nel campo di quello che da oggi chiameremo “Sistema collaudato dello Sfruttamento Giornalistico dei ragazzi”.

LE ESPERIENZE
La prima collaborando con il quotidiano on-line “L’ImprontaL’Aquila”. Qui troverete la vicenda più nel dettaglio ma per chi non avesse tempo per leggerlo, riassumo brevemente. Presi tramite email i primi contatti con Luisa Stifani, responsabile di questo Quotidiano e dopo aver fatto una buona impressione in un faccia a faccia, fui preso per un periodo di prova.
Prima di entrare nel pieno di quella che io pensavo fosse una grande esperienza, mi chiesero di firmare un modulo di adesione all’Associazione Culturale di cui L’Impronta fa parte. La mia esperienza durò per circa due mesi e mezzo; cioè fino a quando mi accorsi che quell’adesione all’Associazione Culturale, mi inquadrava di fatto come Volontario nella Redazione. Nonostante le promesse del tipo “stiamo aspettando i finanziamenti”, non avrei mai visto un contratto regolare di lavoro. E se a qualcuno fosse venuto in mente di fare luce sulla mia situazione contrattuale, sarei risultato di fatto un volontario. Ovviamente, sono stati due mesi e mezzo in cui ho scritto articoli e ripreso e montato video sempre pubblicati.
La seconda esperienza in cui sono finito nel Sistema collaudato di Sfruttamento Giornalistico dei ragazzi, l’ho avuta invece con AquilaTv Televisione Web. Per chi volesse l’intera vicenda la troverete qui, ma per i più pigri riassumo. Come al solito presi i primi contatti tramite email. Dopo aver fatto buona impressione attraverso il mio curriculum, ottenni anche qui un periodo di prova.
La particolarità di questa esperienza stava nel fatto che non vidi mai il direttore responsabile di persona; tale Giancarlo De Risio. Bensì, egli mi chiedeva tramite una telefonata, di seguire una conferenza stampa piuttosto che un’altra. La potremmo definire commissione a chiamata. Questa mia brutta esperienza durò per meno di un mese (volli abbreviare la mia sofferenza memore della precedente). Ovviamente, come nel primo caso, sto parlando di articoli sempre pubblicati e non cestinati.

LA SITUAZIONE
All’Aquila c’è il Sistema collaudato di Sfruttamento dei ragazzi che vogliono imparare il mestiere del giornalista.

LA PROPOSTA
Come risolvere questa illegalità?
La città ha un’occasione importante: deve purtroppo essere ricostruita (a causa dell’evento naturale e di negligenze, imprudenze ed imperizie umane) e questo lo si può fare creando modelli di ricostruzione nei vari settori, i quali possano diventare metodi da poter esportare anche al di fuori dell’Aquila.
Questa è un'illegalità  Nazionale e non solo locale; ma si può partire dall’Aquila per risolverla.
In tre fasi:
1)      Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo ed Ordine Nazionale dei Giornalisti devono sollecitare attraverso qualunque mezzo, le realtà chiamiamole giornalistiche, affinché queste versino le somme dovute ai collaboratori sfruttati in passato e nel presente.
2)      Non basta il versamento dei compensi dovuti. Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo ed Ordine Nazionale dei Giornalisti potrebbero instaurare rapporti con la Guardia di Finanza dell’Aquila. Occorre investigare sui finanziamenti concessi soprattutto ad Associazioni Culturali che al loro interno hanno realtà giornalistiche; ma anche quelli concessi a semplici quotidiani on-line; bisogna capire quanti soldi ricevono, da chi arrivano (molte volte nascono testate on-line il cui unico scopo è quello di andare alle conferenze stampa indette da quella o quell’altra parte politica, strano vero?) ed infine bisogna capire come questi finanziamenti vengono utilizzati.
3)      Le due azioni precedenti forse servono a rallentare lo sfruttamento, ma non lo eliminano. Occorre l’apertura di un tavolo di lavoro (poco teorico e molto pratico) tra: Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Associazioni di Categoria, Sindacati, Guardia di Finanza e Politica. Dopo che le realtà giornalistiche hanno usufruito del Sistema collaudato di Sfruttamento, è giusto che paghino penalmente e/o pecuniariamente il dovuto. Poi però, gli deve venir concesso di entrare nel circolo della legalità. Forse attraverso la creazione di un sistema, per cui i ragazzi possono essere regolarizzati attraverso forme che permettano di pagare meno tasse rispetto al normale. In questo modo i ragazzi verrebbero regolarmente contrattualizzati e farebbero il loro percorso, mentre le realtà giornalistiche entrerebbero nel circuito della legalità.

IL MODELLO
Questa idea può essere giusta o sbagliata, ma quel che è sicuro è che l’Aquila ha un’occasione importante. Deve essere ricostruita. Allora, partiamo dalla risoluzione del problema del “Sistema collaudato di Sfruttamento dei ragazzi nel Giornalismo” per creare un modello.
Un modello nuovo e positivo, che potrebbe essere utile anche al di fuori dell’Aquila per contrastare questo fenomeno.
Io ci ho messo il mio Nome e Cognome. Ci ho messo nomi e cognomi di chi contro di me ha utilizzato questo Sistema (che viene attuato quasi con spontaneità e naturalezza come se fosse normale). Ho fatto i nomi di chi secondo me potrebbe creare un modello da poter esportare anche all’esterno. Proviamoci.

                                                                                                                                                                lorenzo p.
                                                                                                                                 lorenzo.petrilli@libero.it
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